MEMORIALE DI... BATTISTI giornalino di classe - edizione unica classi quinte a cura di Antonia Barcellini - Mariella Bonadei .- Paola Oprandi
	Il giorno 18 dicembre, noi alunni delle classi 5° A e B della scuola primaria del convitto “C. Battisti” di Lovere, siamo stati graditi ospiti de “ L’ Eco di Bergamo”. Accompagnati dalle maestre Mariella, Paola e Antonia siamo andati a scoprire come nasce ogni giorno questo quotidiano, in vista della pubblicazione del giornalino della scuola intitolato “ Il memoriale di Battisti”. Alle 7:30 tutti noi ci siamo trovati a piazzale Marconi per raggiungere col pullman la città di Bergamo, la sede della relazione del giornale. Entrati nel palazzo de “ L’ Eco di Bergamo”, siamo stati accolti dalsig. Capoferri, un giornalista con cinquantanni d’ esperienza. Egli è stato, nella sua carriera, vicedirettore della testata e segretario di Monsignor Spada, il direttore che per più a lungo ha guidato questo quotidiano cattolico.
Appena entrati nell’edificio, il giornalista ci ha condotti subito nella redazione dello sport, dove ci aspettava uno dei fotografi del giornale, per scattarci una foto che sarebbe stata pubblicata l’ indomani. Successivamente egli ci ha guidato nella sala riunioni, dove si è presentato.
	Quindi ci ha spiegato che il giornale è stato fondato nel 1880 ed è uno dei pochi quotidiani cattolici presenti in Italia. Inoltre, ci ha dato alcune notizie storiche sulla testata, tipo sulla censura durante il periodo Nazi - Fascista o l’evoluzione della stampa, dai primi pubblicati a oggi. Subito dopo, il sig. Capoferri ci ha fatto osservare che nelle redazioni presenti nell’edificio non c’era nessuno, perché i giornalisti erano fuori ha raccogliere nuove notizie da scrivere sul giornale del giorno seguente. Inoltre, ci ha spiegato la differenza tra i vari giornalisti, ciascuno dei quali si occupa di un argomento specifico: i redattori di cronaca nera preparano notizie riguardanti crimini, misfatti e incidenti mortali; i cronisti di cronaca biancaapprofondiscono notizie legate alla vita quotidiana; i cronisti di cronaca giustiziarla si occupano di processi, notizie da tribunali…
Esistono, poi, giornalisti che curano notizie di sport, di economia, di cultura e spettacolo. Poi, la nostra guida ci ha detto che, a mezzogiorno, in quella stessa sala , si svolgeva unariunione alla presenza di tutti i capi redattori e del direttore di testata per scegliere le principali notizie da pubblicare sul giornale il giorno seguente e costruire il menabò (il montaggio dei testi e delle illustrazioni da seguire nell’ impaginazione del giornale).
Da lì siamo andati nella sala in cui il giornale viene assemblato. Qui gli addetti, attraverso un apposito programma, impaginano le notizie e controllano gli errori nelle bozze. Quindi, una volta pronto il giornale virtuale, lo spediscono attraverso mail, a Erbusco dove verrà stampato presso il Centro Stampa Quotidiani e da lì distribuito alle edicole o spedito agli abbonati.
	Finita la visita alla redazione, abbiamo ricevuto degli omaggi e ci siamo recati a Erbusco, per conoscere il processo di stampa di un quotidiano. Giunti lì, ci siamo riuniti in una sala per le video-conferenze, dove la guida ci ha mostrato un filmato riguardante le fasi della stampa del giornale.
Poi, ci siamo spostati verso il magazzino della carta, dove c’erano le bobine, enormi rotoli di carta riciclata usata per la fabbricazione del giornale; da lì veniva trasportata, attraverso dei robot a controllo elettronico, fino alla macchina per la stampa off set. Prodotti i giornali, attraverso un nastro trasportatore, essi venivano imballati e inviati al reparto spedizioni. A giro concluso, abbiamo ringraziato la nostra guida e siamo tornati a scuola.
(fotografie di Marco)
Nei giorni successivi alla visita abbiamo cominciato la redazione del nostro giornalino che continuerà fino al termine dell'anno scolastico. Ecco l'anticipo di una pagina!